Ben lontana dalle composizioni e le nature morte che solitamente la rappresentano, con quest’opera astratto-geometrica, l’autrice ha dato un’interpretazione molto personale del razionalismo del Bauhaus. L’insieme e la sintesi di forme regolari, dipinte a tinte piatte, potrebbe prestarsi in modo appropriato al progetto di carta da parati, ambito che tanto è rimasto influenzato dallo stile Bauhaus ed entrare in quegli interni in cui il design accompagna l’uomo nel suo vivere e operare quotidiano. Ma con altrettanta adeguatezza potrebbe suggerire il disegno per un tessuto di alta moda: rigoroso, essenziale, raffinato. Sicuramente aver operato per lunghi anni nell’ambito della moda, ha lasciato tracce nel suo sentire, nella scelta e nell’accostamento delle cromie, calibrate ed eleganti e nell’accurata definizione delle forme, che ritroviamo anche nelle sue ultime composizioni.
Paolo Murri