In occasione del 130° anniversario della nascita del Museo della Permanente, gli artisti contemporanei rendono omaggio ai Padri della Permanente dialogando con le opere storiche della collezione, nella mostra “Dialogo d’Artista”. Sono stati quindi invitati a realizzare opere ispirandosi all’oggetto SEDIA, quale supporto/pretesto ideale del nostro omaggio artistico.
L’oggetto SEDIA, popola quasi tutti gli spazi della nostra esistenza: casa, uffici, cinema, teatri, chiese, automobili, autobus, treni, aerei e … in questa occasione non assolverà solo all’aspetto funzionale, ma rivestirà una funzione evocativa, immaginativa, fantastica, simbolica, insomma sarà l’oggetto del viaggio creativo dei partecipanti.
La sedia tra le mani degli artisti subirà una profonda trasformazione, da oggetto d’uso, a “oggetto d’arte”, pronta ad accogliere non solo i nostri segni d’arte, ma anche il “corpo immaginario” del Maestro al quale è rivolto l’omaggio.
L’autrice rende omaggio ad uno dei grandi Maestri che hanno reso prestigioso il Museo: Emilio Tadini, artista dal linguaggio originale, onirico, fiabesco, che ha interessato oltre la pittura e la scultura, anche il design e la pubblicità.
L’opera scelta: “Il ballo dei filosofi” del 1995, racchiude elementi reali e fantastici, in cui le case si affollano e si mescolano in una città immaginaria. I filosofi appesi ad una luna splendente con il filo delle idee, danzano sospesi e liberi sopra la città. Il ballo come simbolo di positività, di evasione e di conoscenza dell’uomo.
Opera esposta nel 2017 al Museo della Permanente a Milano, nella mostra: DIALOGO D’ARTISTA , nel 2018 a Treppignana (Lucca), nella mostra: CHAIRART e, in quell’evento, unica opera riprodotta su T-shirt dall’omonima Associazione.
Inoltre quest’opera è stata selezionata per il video che il Museo della Permanente ha realizzato in segno di solidarietà ad Ursula von der Leyen.